"Oltre 300 persone sono state salvate: donne e bambini". Lo ha comunicato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, esprimendo pubblicamente "gratitudine alle Nazioni Unite e alla Croce Rossa internazionale per aver portato a termine la prima fase della missione di evacuazione" della acciaieria-città Azovstal di Mariupol dove civili e militari nazionalisti ucraini del battaglione Azov vivono sotto assedio russo.