"La prima sezione della Corte d'Appello di Palermo, ribaltando la decisione in precedenza assunta dalla Sezione seconda e pronunciandosi a seguito di annullamento con rinvio da parte della Corte di Cassazione, ha accolto la domanda di riparazione per ingiusta detenzione formulata da Bruno Contrada, limitando però l'entità dell'indennizzo a 285.342 euro". Lo rende noto Stefano Giordano, il legale dell'ex numero due del Sisde.