"Che collabori lo speriamo tutti, ma nessuno di noi può saperlo. È depositario di conoscenze sulla stagione stragista '92 e '94 ancora oggi non sondata e sconosciuta da altri collaboratori". Lo ha detto il procuratore generale di Caltanissetta, Antonino Patti, al termine dell'udienza del processo a Matteo Messina Denaro, come mandante delle stragi di Capaci e via D'Amelio, che si celebra davanti la Corte d'assise d'appello a Caltanissetta.