Pier Antonio Panzeri, detenuto in seguito al Qatargate, ha deciso di collaborare con la giustizia belga e per questo ha potuto firmare un accordo con la Procura sulla condanna. Dovrà scontare in carcere (o con braccialetto elettronico) almeno un anno effettivo sempre che le dichiarazioni che fornirà ai magistrati sulla vicenda saranno "sincere".