La guerra in Ucraina giunge al giorno 486. Resa dei conti tra la brigata Wagner e la Russia. Il capo dei mercenari Prigozhin lancia un appello a"fermare"il comando militare del Cremlino, affermando di avere 25mila uomini pronti a morire e invitando i russi, in particolare i soldati, a unirsi a loro. "Non è un colpo di Stato militare - dice - ma una marcia della giustizia". I combattenti della Wagner avrebbero preso il controllo delle strutture militari a 500 chilometri da Mosca.