"Aveva la pelle di velluto, da perdere la testa", rivela Dalila Di Lazzaro. "Sei stato tutto e troppo", scrive Alba Parietti
di Adele Maria Costantini"Devo tutto alle donne”. Alain Delon non perdeva occasione per ribadirlo. Ma è una colpa piacere? Rispondeva a chi gli chiedeva del suo successo non solo sul grande schermo. E ora che se n’è andato eccole le donne della sua vita. Quelle sul set, quelle che ha amato, e quelle che ha solo incrociato. Ornella Muti ricorda l’attore con alcuni scatti sul set. Tra loro una grande stima ma" di lui avevo paura perché girava sempre con dei cani feroci", confida lei. "Sei stato tutto e troppo", scrive Alba Parietti, che poi aggiunge: "L'uomo più bello e desiderato del pianeta, prepotente con il mondo ai suoi piedi, era un uomo fragile, come tutti noi". Con Dalila Di Lazzaro ci fu una liason mentre giravano Tre uomini da abbattere. Cominciò una corte silenziosa e magnetica. "Si fece dare due stanze comunicanti – ricorda - Aveva la pelle di velluto, da perdere la testa". Poi, finito il film, si persero di vista. “Le persone non muoiono mai – scrive oggi - se le hai nel cuore le ricorderai sempre”.