Aperti l'hotspot al porto di Shengyin e l'area di Gjader, allestita con camere, docce e condizionatori all'interno di"recinzioni alte 5 metri
di Rossella IvoneA Gjader, dove un ex sito dell'Aeronautica militare albanese abbandonato da molti anni è stato completamente ricostruito, il Centro di accoglienza allestito dall'Italia è pronto e operativo per ospitare migranti, almeno 400 persone nella prima fase. Sono due le aree che in seguito all'accordo stretto tra i due premier, Giorgia Meloni ed Edi Rama, sono destinate ad accogliere migranti - maschi, non vulnerabili e provenienti da Paesi sicuri - che si punta a rimpatriare velocemente dopo l'esame della domanda di asilo. Al porto di Shengjin è stato allestito un hotspot per l'identificazione dei migranti soccorsi in mare esclusivamente da navi italiane. Dopo la rilevazione delle generalità, le persone saranno trasferite a Gjader, a una ventina di chilometri all'interno. Qui sono state approntate tre strutture: un centro per il trattenimento di richiedenti asilo (880 posti), un Cpr (144 posti) e un penitenziario (20 posti).