La posizione delle Confindustrie di Italia, Francia e Germania
di Marco OnnemboIn una Parigi innevata, le Confindustrie di Italia, Francia e Germania serrano le fila per dire "no" alla stretta green nel settore dell'auto. Gli industriali dei tre Paesi difendono la competitività. Presente all'incontro anche il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani che ha sottolineato come sia "un errore la conversione all'elettrico in tempi così stretti". "La green economy è un'opportunita'", sottolinea, ma si devono "fare le cose con buonsenso". Gli fa eco Emanuele Orsini, presidente di Confindustria: "Siamo a un "bivio" per l'Europa e c'è il di rischio "desertificazione per l'industria italiana". Intanto il tempo corre.