Le associazioni di categoria chiedono condizioni meno stringenti dall'Europa, ammortizzatori sociali e centri di ricerca e sviluppo per far fronte alla crisi
"La svolta green ci affossa". È l'allarme lanciato dai produttori di automobili in Italia che annunciano una grande mobilitazione. I volumi produttivi sono diminuiti, così come le commesse. La mobilità elettrica non è ancora pienamente integrata e la ripresa estiva è molto difficile. Le associazioni di categoria chiedono condizioni meno stringenti dall'Europa, ammortizzatori sociali e centri di ricerca e sviluppo per far fronte a questa crisi senza precedenti: 25mila i posti di lavoro a rischio, dicono i sindacati, mentre per Anfia - Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica - entro il 2030 potrebbero perdere il lavoro fino a 40mila addetti.