Le ipotesi

Bayesian, ancora dubbi sulle cause della tragedia

Le indagini dovranno cercare di chiarire come un'imbarcazione di 56 metri, che ha attraversato più volte l'Oceano Atlantico e affrontato diverse burrasche, sia colata a picco in pochi minuti

di Simone Cerrano
21 Ago 2024 - 22:34
01:33 

Oltre due ore. Tanto è durato l'interrogatorio di James Catfield, ascoltato dagli inquirenti che indagano sul disastro del Bayesian. Catfield, neozelandese, 51 anni, da tempo a servizio della famiglia Lynch, è il comandante del super yacht affondato a mezzo miglio da Porticello, in provincia di Palermo. Le indagini dovranno cercare di chiarire come un'imbarcazione di 56 metri, che ha attraversato più volte l'Oceano Atlantico e affrontato diverse burrasche, sia colata a picco in pochi minuti. Da capire anche chi, quando la tromba d'aria ha colpito il veliero, intorno alle 5 del mattino, fosse di guardia.

Tutti i membri dell'equipaggio, eccetto il cuoco, sono sopravvissuti. Alcuni esperti pensano fossero tutti svegli e che stessero valutando se allertare gli ospiti, che stavano dormendo, per far indossare loro i giubbotti salvagente. Gli investigatori, che ipotizzano il reato di naufragio colposo, sospettano che alla base del disastro possa esserci un errore umano. Una ipotesi che sembra trovare conferme anche in un video ripreso dalla telecamera di sorveglianza di un cittadino che abita nella zona. Le immagini mostrano le luci dell'albero che si spengono: l'acqua potrebbe essere entrata nella sala macchine da un portellone lasciato aperto e aver mandato in tilt il sistema elettrico. L'albero maestro dello yacht, alto 75 metri, sembrerebbe intatto. Così come la parte visibile dello scafo, che si trova a cinquanta metri di profondità, adagiato sul lato di dritta. Sul posto sono arrivati anche gli ispettori inglesi.

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