Indagati Leonardo Maria Del Vecchio e Matteo Arpe
di Roberto LamuraCaso banche dati: "un gigantesco mercato delle informazioni riservate" con "dimensione imprenditoriale". E' quanto spiega Giovanni Melillo, procuratore nazionale antimafia, in merito all'inchiesta della Dda di Milano e della Dna. Melillo ha parlato di una "vicenda allarmante". Le indagini ieri hanno portato a 6 misure cautelari. Risultano indagati, tra gli altri, Leonardo Maria Del Vecchio, uno dei figli del patron di Luxottica, e Matteo Arpe. "Così freghiamo tutta l'Italia", sono le parole riportate nelle intercettazioni di Nunzio Samuele Calamucci, arrestato e uno dei presunti capi dell'associazione per delinquere che avrebbe creato report con dati riservati. "Non siamo al sicuro", ha detto il ministro Nordio e arriva la stretta del governo: a novembre nuove regole.