La Sogin, l'azienda che gestisce l'ex sito nucleare e che si sta occupando della bonifica ambientale, con una nota ha ridimensionato l'accaduto
di Alessio FuscoAveva appena finito di lavorare su alcuni macchinari, in un'area ad alto rischio di contaminazione nel centro ricerche di Casaccia, vicino a Roma. Come da protocollo, subito dopo l'operaio 59enne era stato sottoposto alle analisi di controllo e, inaspettatamente, le sue mucose sono risultate contaminate da plutonio, mille volte oltre i valori previsti. Così, il 21 novembre, è scattato l'allarme. Portato al Policlinico Gemelli, è rimasto ricoverato per dieci giorni, ora sta bene ed è tornato al lavoro.