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Caso Sangiuliano, Vittorio Feltri a Tgcom24: "Si sta esagerando su vicende personali"

L'intervento del direttore editoriale de Il Giornale"che conosce il ministro dai tempi della fondazione di "Libero": "Una bolla di sapone, ma reputazione rovinata"

05 Set 2024 - 15:18
07:15 

"Mi sembra si stia esagerando su una faccenda privata. Sono sicuro che Sangiuliano non ha speso una lira dello Stato per questioni personali. Lo conosco da tanti anni, fui io ad assumerlo come vicedirettore a Libero non appena lo avevo fondato e per me è sempre stato di un aiuto fondamentale, lealissimo. Abbiamo scritto insieme due libri per la Mondadori. So che è una persona onesta e lo difenderò alla morte". Così Vittorio Feltri, direttore editoriale de Il Giornale, intervenendo a Tgcom24 sulla vicenda che ha coinvolto il ministro della Cultura.


"Si parla di fuffa rispetto alla questione politica - aggiunge Feltri a Tgcom24. - Il premier Meloni ha fatto benissimo a confermare Sangiuliano, anche perché non riesco a capire quale sia il capo di imputazione. Perché se avesse speso dei soldi pubblici per mantenere l'amante, allora bisognerebbe discuterne e sicuramente Sangiuliano dovrebbe andarsene a casa. Siccome questo non è avvenuto, non capisco sinceramente dove sia il problema: lui ha un'amante, sono fatti suoi personali, l'ha pagata con i suoi quattrini e basta".

"Invece qui si cerca di sfruttare questa situazione che riguarda moltissime persone, per fare una battaglia politica stupida, per mandare via un ministro che invece si è comportato benissimo e ha fatto il suo lavoro con egregia capacità. L'amante ci ha provato a ricattarlo. Adesso c'è anche la vendetta da parte sua, ma vendetta di che? Son cose normali tra uomo e donna, non riesco a capire tutto questa furia solo perché Sangiuliano è ministro della Repubblica. Fosse stato ancora mio vicedirettore non gli sarebbe successo niente", sottolinea.

"Mi è sembrata eccessiva - continua Feltri - quella confessione in tv. Sangiuliano non ha fatto niente: di cosa si dovrebbe scusare? Siamo ai limiti della follia, siamo proprio in Italia, dove per le stupidaggini montiamo in piedi dei caos incredibili che poi si risolvono in una bolla di sapone. Sappiamo come vanno queste cose: quando succedono fatti con il ministro, l'amante, diventiamo pettegoli. E questo rovina le reputazioni. Il povero Sangiuliano è stato veramente massacrato".

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