A dirlo è un rapporto dell'agenzia meteorologica delle Nazioni Unite
di Leonardo MochiIl 2023 sarà ricordato come l'anno più secco degli ultimi tre decenni. A dirlo è un rapporto dell'agenzia meteorologica delle Nazioni Unite. Secondo il documento - che analizza lo stato delle risorse idriche globali -, le temperature record dello scorso anno hanno favorito l'inaridimento di fiumi e laghi. Particolarmente colpito il Sud America, che ha affrontato la più grande siccità degli ultimi 33 anni. Il Rio delle Amazzoni si è abbassato del 90% negli ultimi 3 mesi, scendendo di oltre 5 metri, ma anche il lago Titicaca - il più grande bacino d'acqua dolce dell’America meridionale - ha toccato livelli minimi mai registrati.
A preoccupare gli esperti è anche lo stato dei ghiacciai, che negli ultimi 12 mesi hanno subito la più grande perdita di massa da 50 anni a questa parte, minacciando la sicurezza idrica di milioni di persone e innalzando il livello di mari e oceani. Secondo le stime dell'Organizzazione meteorologica mondiale, più di 3 miliardi di persone in tutto il mondo soffrono di carenza d'acqua per almeno un mese all'anno, numero che potrebbe salire fino a 5 miliardi entro il 2025. Le Nazioni Unite chiedono di monitorare maggiormente il fenomeno, per valutare meglio l'impatto dei cambiamenti climatici e aiutare Stati e organizzazioni ad adottare misure efficaci.