Gli attivisti non si fermano: dipingono, espongono striscioni e si travestono alla ricerca di simboli per rappresentare il cambiamento climatico e le sue conseguenze
Nuovo giorno di proteste durante la Cop29, il vertice delle Nazioni Unite per il clima in corso a Baku, in Azerbaigian. All'esterno della sede gli attivisti non si fermano: dipingono, espongono striscioni e si travestono alla ricerca di simboli per rappresentare il cambiamento climatico e le sue conseguenze. Dopo il costume da orso polare, l'altro animale esposto al summit dai manifestanti è stato un serpente di grandi dimensioni, accompagnato dallo slogan "Estirpiamo i serpenti", metafora dei Paesi più inquinanti, utilizzatori dei combustibili fossili e maggiori emissori di CO2.