Tra le novità,"il regime carcerario delle detenute madri e l'assunzione di mille nuovi agenti penitenziari tra il 2025 e il 2026
di Alessandra RotoloVia libera della Camera al decreto carceri, approvato con 153 sì, 89 no e un astenuto, ma a Montecitorio divampa la polemica. Mentre l'Aula votava il decreto, blindato dalla fiducia, il ministro Nordio era in riunione con il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, i sottosegretari Ostellari, Delmastro, Sisto e i presidenti delle Commissioni Giustizia di Senato e Camera Giulia Bongiorno e Ciro Maschio per fare il punto sui prossimi "passi da fare" per affrontare l'emergenza carceri che "resta una priorità". Tra le novità, il regime carcerario delle detenute madri, l'assunzione di mille nuovi agenti penitenziari tra il 2025 e il 2026, la semplificazione del procedimento per la concessione della liberazione anticipata, l'istituzione del Commissario straordinario per l'edilizia penitenziaria, la creazione di un elenco delle strutture residenziali per l'accoglienza e il reinserimento sociale dei detenuti adulti, l'aumento del numero dei colloqui telefonici a disposizione dei detenuti.