uccisa con un colpo di pistola

Femminicidio Annarita Morelli, il marito la controllava con il gps

Domenico Ossoli, 73 anni, a Fonte Nuova, vicino a Roma, ha ucciso la moglie con un colpo di pistola

di Alessio Campana
07 Ago 2024 - 13:08
01:35 

"Piuttosto l'ammazzo, ma non le do la separazione". Sembra un annuncio quello di Domenico Ossoli, il settantatreenne che a Fonte Nuova, vicino a Roma, ha ucciso la moglie Annarita Morelli con un colpo di pistola. Sono stati i suoi tre figli a raccontare al pm della procura di Tivoli che il padre aveva pronunciato queste parole. In serata è stato emesso un decreto di fermo per omicidio aggravato: all'uomo, che dalle parole è drammaticamente passato ai fatti, vengono contestate sia la premeditazione e il reato nei confronti del coniuge.

La donna è stata trovata cadavere nella sua auto, uccisa in un parcheggio dopo essere stata dal veterinario. L'uomo, prima del delitto, sarebbe stato inquadrato da una telecamera.

Ossoli, appassionato di Caccia, non avrebbe voluto pagare alla moglie un assegno mensile di trecento euro. E soprattutto, hanno ricostruito i magistrati del pool anti violenze, era accecato dalla gelosia, tanto da costringere la donna a una condizione che i giudici definiscono "di serrato controllo", arrivando persino a installare di nascosto un Gps sull'automobile della vittima per monitorare i suoi spostamenti.

Chi conosceva la coppia racconta che era stata lei a chiedere la separazione, forse dopo aver scoperto alcuni tradimenti.

Dopo un'iniziale ammissione fatta ai carabinieri intervenuti sulla scena del delitto, a cui ha detto "sono stato io", di fronte ai magistrati della procura di Tivoli ha negato la volontà di uccidere la moglie Annarita Morelli, spiegando che si sarebbe trattato di un errore: "volevo sparare alle gambe, non toglierle la vita" sono state le sue parole.

Una versione che non convince gli inquirenti, che la ritengono "incompatibile" con le analisi del medico legale. Quando sono arrivati i carabinieri, Ossoli è stato trovato con una pistola beretta nel borsello: nel caricatore erano rimasti otto colpi, uno era stato già espoloso sul deltoide sinistro della moglie. Per lei non c'è stato nulla da fare.

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