La crisi francese si ingarbuglia
di Alfredo MacchiLa crisi francese si ingarbuglia. L'auspicio di Macron di trovare in appena 24 ore il successore del primo ministro Barnier sfiduciato in aula si rivela un'illusione e al contrario ci potrebbero volere giorni. Travolto dalle polemiche e a picco nei sondaggi il presidente ieri sera in diretta tv - con un audience di quasi l'80 per cento - ha cercato di spiegare che la colpa del caos non è sua, che intende rimanere al suo posto e che a breve ci sarà un nuovo primo ministro. Stamane con le consultazioni all'Eliseo la doccia fredda: è tornato subito chiaro che la frammentazione politica uscita dalle elezioni anticipate di giugno rende tutto difficile.
I socialisti si sono detti pronti a partecipare a un governo ma chiedono un premier di sinistra. Verdi e comunisti accusano di tradimento i loro alleati del Fronte popolare per il solo fatto che hanno parlato con Macron. A destra ripetono che è esclusa ogni coalizione con la sinistra.