E' nato, sta bene, e non può sapere cosa ha già vissuto. Perché anche nell'inferno qualcosa si può salvare, come la prontezza e la capacità dei medici dell'ospedale bombardato, eppur funzionante, di Rafah. Questo bambino è nato mentre la madre moriva, schiacciata dalle macerie della sua casa, colpita dai razzi dell'aviazione israeliana. Sabreen Al-Sakani è morta per le ferite alla testa poco prima che le venisse applicato il taglio cesareo d'urgenza. Come lei non ce l'hanno fatta il marit...