Il punto

Gb, i guai del premier Starmer

Nella settimana che segna il traguardo dei primi 100 giorni del suo governo, Starmer ha ben poco da festeggiare

di Federico Gatti
08 Ott 2024 - 13:27
01:31 

Nella settimana che segna il traguardo dei primi 100 giorni del suo governo, il premier britannico Keir Starmer ha ben poco da festeggiare. La promessa di rinnovamento del Paese - dopo oltre un decennio di governi conservatori - si è scontrata con una realtà dei fatti ben più amara del previsto. A partire dallo scandalo che ha monopolizzato l'estate appena conclusasi, quello dei regali ricevuti dai finanziatori del partito Laburista.
Viaggi, vestiti, accessori, biglietti di concerti (come quello di Taylor Swift) o inviti a partite di calcio. Un tesoretto di feeebies - ovvero omaggi - del valore totale di 150mila sterline circa 180 mila euro. Uno smacco difficile da sopravvalutare per l'ex Procuratore Generale che ha fatto dell'integrità e della trasparenza del suo governo il mantra della campagna elettorale.

A tenere banco in questi giorni è però lo scisma che sta facendo tremare la squadra di Governo. Sue Gray, famosa per aver condotto l'inchiesta sul "partygate" che ha sancito la fine del governo di Boris Johnson, è stata costretta alle dimissioni da capo del personale. L'ex braccio destro di Starmer, figura di alto profilo nella macchina amministrativa britannica, è stata fatta fuori dopo settimane di lotte interne a Downing Street consumate a colpi di articoli al vetriolo e rivelazioni imbarazzanti che hanno portato i sondaggi a rivelare qualche crepa nel sostegno pubblico.
L'unica buona notizia arriva dal fronte delle riforme, dove i Laburisti hanno già cominciato il percorso per affrontare la crisi del costo della vita e migliorare il sistema sanitario nazionale, ma per la promessa di un governo "più trasparente e più pulito" si prega di ripassare.

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