La struttura, dall'estate del 1966, anno della sua inaugurazione, ha rappresentato un ricovero di emergenza, presidio di sicurezza per alpinisti e soccorritori professionisti
Dopo settimane di studio e prove tecniche delle delicate manovre è stato rimosso, utilizzando un elicottero Erickson S-64 dei vigili del fuoco, lo storico bivacco "Andrea Bafile", struttura che dall'estate del 1966, anno della sua inaugurazione, ha rappresentato un ricovero di emergenza, presidio di sicurezza per alpinisti e soccorritori professionisti sul massiccio del Gran Sasso d'Italia. L'elicottero "Cochise" si è portato sulla cresta Sud - Est del Gran Sasso, a 2.669 metri di quota, qui ad attenderlo vi era personale del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico e guide alpine della scuola Nanni, che nei giorni precedenti avevano curato le opere di imballaggio del rifugio. Una volta che l'elicottero si era posizionato sulla perfetta verticale rispetto alla struttura, il gancio dell'aeromobile è stato fissato al bivacco, che è stato poi trasportato alle Fontari, luogo da cui ha raggiunto successivamente l'officina dove verrà restaurato per poi essere posizionato nel centro storico de L'Aquila.