La misura dovrebbe contrastare anche l'evasione fiscale
di Paolo ScarlataC’è adesso l’ok del governo al provvedimento atteso dalle partite Iva: chi non è riuscito ad aderire a fine ottobre al Concordato preventivo biennale avrà tempo fino al 12 dicembre. Lo prevede il decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri: consentirà di ampliare la platea della particolare tipologia di contribuenti, disposti a concordare preventivamente i redditi dei periodi d'imposta 2024-2025. In sostanza, il titolare di partita Iva sarà nelle condizioni di pianificare con certezza le imposte da pagare, con l'ipotetico vantaggio di non dover corrispondere ulteriori tasse sugli eventuali maggiori redditi. Per lo Stato invece oltre a un'affidabile previsione di cassa, la misura dovrebbe contrastare l'evasione fiscale. "Un fisco semplice e dialogante con i contribuenti", commenta il vice ministro dell’economia Maurizio Leo.