A Teheran è iniziato il conto alla rovescia in attesa della risposta militare di Tel Aviv dopo l'attacco di martedì scorso
di Roberto LamuraI centri di comando dei pasdaran sono in allerta. Le basi di lancio riprogrammate per un nuovo raid missilistico. A Teheran è iniziato il conto alla rovescia in attesa della risposta militare di Israele dopo l'attacco di martedì scorso, con quasi 200 missili. Per precauzione le autorità dello stato islamico avevano chiuso lo spazio aereo e gli aeroporti dalle nove di ieri sera per tre ore, perché si temeva un attacco dell'Idf. Gli analisti inseriscono tra gli obiettivi iraniani: oledotti, depositi di carburante, e anche centrali nucleari. Ma su queste ultime il presidente americano Joe Biden frena, perché le conseguenze sarebbero catastrofiche