Non ci sarà il controverso aumento dei compensi per i ministri, non parlamentari, ma si introduce un fondo per le loro spese di viaggio
di Paolo ScarlataÈ un testo blindato quello che arriva domani pomeriggio nell’aula di Montecitorio. La manovra 2025 è al rush finale, senza ulteriori modifiche dopo quelle approvate in commissione, con il voto di fiducia a fare da sigillo alle ultime novità, poi, dopo Natale sarà il Senato a ratificare il lavoro dei deputati.
Non ci sarà il controverso aumento dei compensi per i ministri, non parlamentari, ma si introduce un fondo per le loro spese di viaggio.
Salta pure l’aumento dei pedaggi autostradali che avrebbe incrementato del 1,8% le tariffe.
Sul fronte pensioni, alla previdenza obbligatoria si potrà cumulare quella complementare e ciò consentirà di anticipare l’uscita dal lavoro a 64 anni.