A Tgcom24, il Prof. Alessandro Miani"presidente SIMA (società italiana medicina ambientale).
di Simone CerranoLaghi, fiume e mari: non si ferma la strage in Italia. Sono già 22 le vittime da giugno a oggi, sette nelle ultime settimane e solo nei laghi lombardi. Uomini e donne inghiottiti dalle acque che spesso nascondono insidie pericolosissime per chi non le conosce e si trasformano, di conseguenza, in
trappole mortali. "Le nostre acque interne, laghi, fiumi e torrenti, nascondono molte insidie, consideriamo mulinelli d'acqua, correnti, fondali improvvisamente profondi, rocce che possono a cui possono essere adese delle alghe che le rendono scivolose, spuntoni di roccia non visibili da chi si tuffa. È necessario aumentare controlli e divieti e dare più acquaticità ai nostri figli" spiega il Prof. Alessandro Miani presidente SIMA (società italiana medicina ambientale).