Il giovane, originario di Spoleto, era stato arrestato in modo violento
di Cristiano Puccetti"Sono sopravvissuto fisicamente, ma dentro di me non è rimasto nulla". Matteo Falcinelli porta ancora i segni del brutale arresto avvenuto nella notte tra il 24 e il 25 febbraio scorso a Miami. Il 26enne di Spoleto, in Florida per studiare e laurearsi, voleva recuperare i telefoni smarriti in un locale. Fermato dalla polizia, venne ammanettato e incaprettato. Immagini che hanno fatto il giro del mondo. "Ho pensato di togliermi la vita, aspettavo solamente il momento giusto", ha dichiarato Falcinelli ai nostri microfoni.
Accusato di oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale per aver toccato un agente di polizia, Matteo ha superato con successo la messa alla prova che gli ha consentito di evitare il processo. Ora è tornato in Italia e ha avviato una raccolta fondi per pagare le spese mediche e legali e chiede giustizia. "Avrebbero potuto arrestarmi senza trattarmi come un animale. Vorrei dire a quelle persone di pensare un attimo se quello che è successo a me fosse successo a un loro caro", ha concluso.