Si punta al merito e all'impegno e non più a"test che spesso poco avevano a che fare con la professione medica
di Fabio NuccioPer entrare nelle facoltà di Medicina non si dovranno più superare i test. Via libera dalla settima commissione del Senato al disegno di legge delega che rivede le modalità di accesso ai corsi di laurea in Medicina e chirurgia, odontoiatria e protesi dentaria e Medicina veterinaria. La riforma, presentata dal ministro Bernini prevede l'abolizione del numero chiuso al primo semestre, consentendo l'iscrizione aperta a tutto gli aspiranti medici. Gli studenti potranno beneficiare di una formazione mirata in caso di mancata ammissione al secondo semestre.
L'obiettivo è la riorganizzazione del sistema delle professioni medico-sanitarie in un'ottica di sostenibilità sia per gli atenei che per il servizio sanitario nazionale. Le nuove norme puntano a garantire una selezione più equa basata sulle competenze acquisite dagli studenti. L'accesso sarà infatti regolato attraverso i crediti formativi e la posizione raggiunta in una graduatoria nazionale. Insomma si punta al merito e all'impegno e non più a quei test che spesso nulla avevano a che fare con la professione medica.
La riforma include anche iniziative di orientamento già durante gli ultimi anni della scuola secondaria con percorsi specifici per favorire l'ingresso nei corsi di laurea.