Nuovi sviluppi dalle indagini
di Alessandro OngaratoL'immigrato del Mali ucciso alla stazione di Verona era pronto a colpire con un coltello il poliziotto che gli ha sparato. E nello zaino, il 26 enne Moussa Diarra aveva anche un'altra lama da cucina. E' il 20 ottobre, poco dopo le 7 del mattino: le immagini delle telecamere di sorveglianza non lasciano dubbi. Nonostante gli spari di avvertimento, l'immigrato si avvicina minaccioso all'agente della Polfer, che preme nuovamente il grilletto, colpendolo al petto. Un paio di ore prima l'africano aveva aggredito due agenti della polizia locale. Poi, una volta arrivato in stazione, aveva distrutto due vetrine. Un caso che fa ancora discutere, tra polemiche e scambi di accuse anche politiche.