Per la Corte la definizione dei Paesi sicuri spetta al governo, il giudice non può sostituirsi. Atteso il verdetto europeo
di Ida Molaro"Spetta al governo indicare l'elenco dei cosidetti Paesi sicuri, allo stesso tempo un giudice può disattendere un provvedimento statale se questo è in contrasto con la normativa europea". Così la Cassazione sul ricorso dell'esecutivo contro la decisione del Tribunale di Roma di invalidare i trasferimenti di migranti in Albania. Di fatto i giudici non possono definire un paese insicuro ma devono specificare i motivi che impedirebbero i rimpatri. L'ordinanza non mette comunque la parola fine sulla vicenda, perché la decisione verrà presa nel momento in cui arriverà la sentenza della Corte europea.