Ministro Roccella: obiettivo è mondo del lavoro a misura di donna e madre

"Abbiamo dimostrato che le donne possono guidare le istituzioni, e possono farlo senza stare un passo indietro. Abbiamo lavorato, e stiamo lavorando, per un mondo del lavoro a misura anche di donna e di madre, affinché la libertà femminile non sia compressa dalla difficoltà di conciliare realizzazione professionale e realizzazione privata. Ricordo sempre il vecchio slogan femminista: maternità come libera scelta, che implicava la possibilità di avere un figlio senza essere penalizzate, come di non averlo". Così, a Roma, il ministro alla Famiglia, alla Natalità e alle Pari Opportunità Eugenia Roccella all'appuntamento della Fondazione Marisa Bellisario "Donna, economia e potere" e, partendo da quest'ultima parola, il ministro ha aggiunto: "Perché è il potere l'ambito nel quale il Gender Equality Index assegna al nostro Paese il maggior tasso di avanzamento. Dove per potere non si intende semplicemente l'esercizio del comando, ma la possibilità di contare, la possibilità di realizzarsi e di esprimere i propri talenti da posizioni non subordinate, la possibilità di decidere e di incidere. In una parola, l'empowerment".

Tra le cose realizzate dal suo governo, Roccella ha ricordato: "Abbiamo promosso un'alleanza con il mondo dell'impresa, affinché il superamento del gender gap diventi una sfida nella quale tutti si sentano coinvolti, perché ne va dello sviluppo e anche del benessere della nostra società. I dati della certificazione per la parità di genere, che ci hanno visto superare di cinque volte tanto, nel 2024, gli obiettivi che il Pnrr fissava per il 2026, sono in questo senso un segnale incoraggiante. Dovevamo certificare 800 imprese entro il 2026, ne abbiamo certificate a oggi più di 5.000".

"E ancora, abbiamo fatto del contrasto della violenza - ha ribadito - una priorità assoluta, in termini culturali e in termini fattuali. Perché empowerment e lotta alla violenza si tengono l'uno con l'altra: l'autonomia e la realizzazione sociale, economica, lavorativa, sono un antidoto contro la violenza, e il contrasto della violenza implica la promozione di quella cultura del rispetto che aiuta nella conquista di spazi e nel superamento delle ingiustizie". Parlando, infine, della nuova legge di bilancio: "Abbiamo ribadito e rinnovato il nostro impegno per sostenere e liberare le energie delle donne, attraverso l'aiuto alla conciliazione e la messa a disposizione di strumenti di incentivo al lavoro".

"Donna economia e potere" giunge alla sua 24esima edizione, nel nome della crescita di ogni donna in una società in continua evoluzione. A Roma oltre 400 tra esperti, manager, imprenditrici e imprenditori, professionisti e giornalisti, per affrontare insieme i grandi temi che l'Italia ha di fronte. Di terreno da esplorare e conquistare ce n'è tanto, con un obiettivo: "Il coraggio di sognare, la forza di cambiare" come recita il titolo del grande Think thank di quest'anno.

"Ho portato con gioia un saluto all'iniziativa della Fondazione Marisa Bellisario alle Corsie Sistine su 'Donne, economia e potere'". Lo scrive su Facebook il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca. "Le importanti parole della presidente Lella Golfo - aggiunge - mi hanno ispirato alcune riflessioni. Siamo chiamati a ricucire un vero e proprio 'scippo' che, troppe volte nella storia, è stato fatto nei confronti delle donne: quello dei loro meriti e del loro valore. Come Regione lavoriamo ogni giorno per l'empowerment femminile e siamo fieri di una leadership che, in molti nostri settori, è già primato. Ma occorre lavorare ancora molto per arrivare a leggere le cose del mondo con la lungimiranza che soltanto le donne conoscono".