Il legale della famiglia Molnar si scaglia duramente contro la macchina dei soccorsi che non sarebbero partiti in tempo
di Alessandro Ongarato"Se i soccorsi fossero partiti tempestivamente, ovvero nel momento in cui la povera Patrizia li ha richiesti, oggi i ragazzi sarebbero vivi e a casa con i loro genitori". È la durissima accusa lanciata in alcune interviste rilasciate questa mattina dall'avvocato Gaetano Laghi, legale della famiglia di Cristian Molnar, il 25enne disperso da venerdì"scorso, dopo essere stato travolto dalle acque del Natisone.