Israele aspetta l'attacco e Biden assicura: "Vi aiuteremo a difendervi"
di Isabella JoscaLa tensione sale, l'attesa si fa sempre più snervante: l'Iran è pronto a colpire ma non vuole l'escalation, Israele organizza difesa e contrattacco. Una risposta immediata alla rappresaglia di Teheran - ormai inevitabile anche se i tempi rimangono incerti - per l'uccisione di Haniyeh e Shukr, rispettivamente leader politico di Hamas e stratega militare di Hezbollah.
Joe Biden, chiuso nella situation room della Casa Bianca insieme alla vice Kamala Harris e il consiglio nazionale di sicurezza, ha ricevuto gli ultimi aggiornamenti sulle minacce iraniane ed ha assicurato che gli Stati Uniti sono pronti a difendere Israele ma che ogni sforzo diplomatico va intrapreso per ridurre le tensioni regionali. I segnali dal campo però mostrerebbero chiari preparativi in atto: i media arabi parlano di esercitazioni militari nell'Iran centrale, per la stampa americana invece, Teheran ha cominciato a spostare lanciamissili e a ricevere nuove armi dalla Russia.
E' il New York Times, in particolare, a dire che il Cremlino ha iniziato a consegnare apparecchiature avanzate di difesa aerea e radar, forse anche missili. Indiscrezioni che arrivano nel pieno della visita di Serghei Shoigu a Teheran, ex ministro della difesa russo ora segretario del consiglio di sicurezza, missione che conferma e rafforza l'asse politico-militare tra repubblica islamica e federazione russa.
Shouigu ha incontrato prima il capo di stato maggiore poi il presidente Pezeshkian, che ha ribadito l'Iran attaccherà ma non vuole espandere la guerra. Anche Israele mette a punto l'alleanza di difesa - nella regione è arrivato il comandante di Centcom, il centro di comando americano - ma in queste ore l'Egitto si è tirato fuori. "Siamo preparati" ha assicurato l'Idf, annunciando che al momento non c'è alcuna modifica alle linee guida d'emergenza per la popolazione civile