"Penso che probabilmente sarebbe meglio un figlio morto che un figlio come me", così scriveva Filippo Turetta ai genitori dal carcere di Halle, in attesa dell'estradizione
di Paolo Brinis"Capirei e accetterei se d'ora in poi volete dimenticarmi e rinnegarmi come figlio e probabilmente sarebbe la scelta migliore per la vostra vita. Lo stesso non so se ho ancora il coraggio di farmi vedere da voi. Penso che probabilmente sarebbe meglio un figlio morto che un figlio come me", così scriveva Filippo Turetta ai genitori dal carcere di Halle, in attesa dell'estradizione.