Secondo gli inquirenti potrebbe essere rinconducibile al giovane sospettato dell'omicidio di Candido Montini
di Roberta FiorentiniContinua a proclamarsi innocente il 17enne fermato nelle scorse ore per l'omicidio dell'ex vicesindaco di Garzeno, Candido Montini. Eppure, a complicare la versione del giovane, è una traccia di Dna rinvenuta sul coltello, l'arma del delitto, che secondo gli inquirenti sarebbe riconducibile proprio al ragazzo minorenne sospettato di omicidio e detenuto nel carcere Beccaria di Milano