Da un'emittente araba i parenti del 47enne investito dall'imprenditrice lanciano un appello alla giustizia italiana
di Rita FerrariTre donne disperate, tre sorelle che vogliono giustizia. Parlano a un'emittente araba in nome del fratello Said Malkoun, il 47enne ucciso a Viareggio dall'auto guidata dall'imprenditrice ora ai domiciliari. La donna, 65 anni, lo aveva investito e scagliato contro la vetrina di un negozio dopo che l'uomo l'aveva derubata della borsetta. Le tre donne precisano che l'uomo è marocchino e non algerino come riferito inizialmente dalle autorità italiane e fanno un appello al governo marocchino e alla comunità del Marocco in Italia perché sia fatta giustizia.