Sono le parole del Papa a richiamare la politica alle sue responsabilità
di Ida MolaroSono i numeri - 15mila detenuti in più rispetto alla capienza consentita - a dire che il sovraffollamento delle carceri è un problema irrimandabile. E sono le parole del Papa - che ieri per la prima volta ha aperto la porta del carcere di Rebibbia come seconda soglia santa del Giubileo - a richiamare la politica alle sue responsabilità. A partire da un possibile indulto, seppur parziale. Termine che il Pontefice non usa ma Fabio Pinelli, vicepresidente del consiglio superiore dalla magistratura, sì.
Allo sprone di papa Francesco risponde il leader di Forza Italia Tajani che l'estate scorsa ha condotto un vero e proprio tour nelle case circondariali italiane. Iniziamo con il limitare la carcerazione preventiva, insiste il segretario degli azzurri. Stessa linea del ministro della Giustizia Nordio. E se i Radicali rilanciano sulla necessità di un'amnistia, dal Pd arriva la richiesta di un confronto parlamentare per aprire subito le porte - dice la vicesegretaria Serracchiani - alle detenute madri di bimbi piccoli.