Il governo accelera per l'approvazione di quota 41 che introduce la possibilità di andare in pensione con 41 anni di contributi a prescindere dall'età, ma con il solo calcolo contributivo, cioè calcolando l'importo della pensione solo in base ai contributi versati e non in base agli ultimi stipendi incassati. L'assegno sarebbe più basso del 15-20%. Potrebbe interessare una platea di 100mila persone.