Il primo ministro peruviano Gustavo Adrianzén ha dichiarato che gli incendi sono provocati dall'uomo e che 22 delle 24 regioni del Paese hanno focolai attivi
Almeno 15 persone sono morte e altre 98 sono rimaste ferite negli ultimi due mesi in Perù in seguito a vasti incendi boschivi che hanno bruciato oltre 3mila ettari tra terreni coltivati e aree naturali. Delle vittime, 10 hanno perso la vita nelle ultime due settimane e più di 1.800 persone sono state colpite. Il primo ministro peruviano Gustavo Adrianzén ha dichiarato che gli incendi sono provocati dall'uomo e che 22 delle 24 regioni del Paese hanno focolai attivi. Nuvole, fumo e venti stanno ostacolando le operazioni degli aerei disponibili per combattere i roghi.