Nuove scoperte grazie ai rilievi sul Dna estratto dai calchi degli abitanti""
di Andrea NociPer molto tempo è stata considerata una madre ma adesso si rivela essere un uomo che non ha alcuna relazione di parentela con il bambino che sta cercando di proteggere. Famiglie che non sono tali, composte da persone che nel momento della tragedia si sono trovate vicine per puro caso, ma anche stranieri, che cercano di sfuggire come gli altri alla catastrofica eruzione che sta per investirli. Sono le storie che vengono ora riscritte grazie al Dna antico estratto per la prima volta da alcuni dei calchi degli abitanti di Pompei, sepolti dall'eruzione del Vesuvio nel 79 d.C..