Gli uomini delle fiamme gialle sono entrati negli uffici del Dipartimento Lavori del Comune di via Petroselli
di Roberto LamuraSoldi e posti di lavoro in cambio di appalti. Un nuovo scandalo giudiziario per corruzione scuote il Campidoglio. Nel mirino della procura di Roma presunte tangenti per appalti relativi a lavori di manutenzione stradale. Le indagini della guardia di finanza riguardano l'utilizzo e la destinazione anche dei fondi per il Giubileo 2025.
Secondo l'accusa, diverse gare per il rifacimento del manto stradale, sarebbero state pilotate attraverso il pagamento di mazzette e posti d'impiego ai figli dei funzionari compiacenti da parte di Mirco Pellegrini, imprenditore dei Castelli Romani, titolare di fatto di 15 società, intestate a prestanome. Indagati cinque pubblici ufficiali del Comune e di Astral - società partecipata della Regione Lazio - e due appartenenti alla polizia stradale. I reati contestati a vario titolo sono associazione a delinquere, corruzione, turbativa d'asta, frode in pubbliche forniture e riciclaggio.
In base a quanto ricostruito dall'inchiesta, le strade realizzate dalle aziende di Pellegrini sarebbero state costruite con materiali scadenti e al risparmio. Strati di bitume sottili che si rompevano facilmente generando le tristemente note buche di Roma.
Gli uomini delle fiamme gialle sono entrati negli uffici del Dipartimento Lavori del Comune di via Petroselli a Roma, per prelevare documenti e contratti relativi all'affidamento di lavori, in corso perquisizioni anche nelle abitazioni degli indagati.