12.00 SHARON SRV
di Rossella Ivone"Non l'ho buttato nel fiume perché ho pensato che avrei potuto trovarlo ancora lì. Volevo tenerlo per avere memoria di quello che avevo fatto, come un ricordo", ha detto al gip di Bergamo Raffaella Mascarino, Moussa Sangare, in carcere per l'omicidio di Sharon Verzeni, a proposito del coltello usato per uccidere e che, a differenza degli altri oggetti gettati assieme agli indumenti nell'Adda, ha sotterrato nei pressi dell'argine. E quando il giudice gli ha chiesto se lo voleva tenere come un "souvenir" ha risposto "sì"