Un chiarimento dovuto, dopo la tempesta di polemiche per l'indisponibilità del big del marchio automobilistico a fare il punto in Parlamento
di Paolo Scarlata''Nessun disimpegno in Italia, solo un grande sforzo per orientare la nostra attività verso il futuro". A sottolinearlo è il presidente di Stellantis John Elkann nel corso di una telefonata al presidente della Camera Lorenzo Fontana. Un chiarimento dovuto, dopo la tempesta di polemiche per l'indisponibilità del big del marchio automobilistico a fare il punto in Parlamento. "Nessuna novità rispetto a quanto detto a metà ottobre, sempre a Montecitorio, dall'amministratore delegato Tavares", spiega Elkann. Ma per la politica lo sgarbo istituzionale resta ed è un giudizio bipartisan. Un atteggiamento giudicato irrispettoso verso le istituzioni e i lavoratori del comparto, che si trovano ad affrontare una profonda crisi. Fortemente critici anche i sindacati. Elkann si dichiara comunque disponibile al dialogo. "Continueremo ad averlo come facciamo con tutti, senza sudditanze e condizionamenti, ciò non toglie che sarebbe stato più sensato andare in Parlamento", commenta Giorgia Meloni.