Un anno dopo l'incidente ferroviario in cui morirono 5 operai, spunta uno screenshot che potrebbe rappresentare un nuovo elemento per l'inchiesta
di Matteo PedrazzoliUna distrazione: solo qualche secondo, il tempo di condividere un post su Whatsapp. Pochi minuti dopo un treno a 160 km/h travolgeva e uccideva 5 operai, Kevin Laganà, Michael Zanera, Giuseppe Sorvillo, Giuseppe Aversa e Giuseppe Saverio Lombardo, che stavano lavorando alla stazione di Brandizzo, nel Torinese. Uno screenschot fatto da un collega dimostrerebbe che Antonio Massa, caposcorta del cantiere, avrebbe usato il telefono per diffondere un post meno di 4 minuti prima della tragedia. Si tratta di un nuovo elemento a disposizione della Procura di Ivrea che indaga sull'incidente avvenuto la notte del 30 agosto 2023 e che dovrà ora chiarire quanto la distrazione dovuta all'uso dello smartphone abbia contribuito all'incidente.
Il funzionario che con il suo telefonino ha fotografato lo stato Whatsapp del caposcorta ha dichiarato agli inquirenti di averlo fatto solo il giorno dopo - il post si sarebbe autocancellato dopo 24 ore, - perché la cosa l'aveva particolarmente colpito.
Stando alle prime ricostruzioni mentre il caposcorta, che era addetto alla sicurezza dei lavoratori, usava il cellulare, gli operai si trovavano già al lavoro sui binari, dove poco dopo avrebbero perso la vita.
Sono 15 le persone indagate per l'incidente, tra cui lo stesso Massa, già licenziato da Rfi e ora accusato di disastro ferroviario e omicidio con dolo eventuale.