La donna ha istituito un'associazione in memoria del nipote
di Andrea Noci"Ucciderlo, lasciarlo agonizzante e andare a farsi un bagno al mare è inconcepibile. Spero che quando la giustizia ci sarà, si dia il massimo della pena perché non si possono fare sconti". Gli occhi raccontano quanto manchi Christopher Thomas Luciani a sua nonna Olga Cipriano. Con la voce rotta chiede sia fatta giustizia per il nipote ucciso con 25 coltellate tre settimane fa. Il motivo: un debito di poche decide d'euro. Dalle famiglie dei ragazzi accusati dell'omicidio sembra non sia arrivato nessun messaggio di vicinanza. "Non mi interessano queste coste", afferma la nonna del giovane.
L'inchiesta del Tribunale dei minori dell'Aquila prosegue. Le perizie sui telefonini sequestrati ai ragazzi saranno fondamentali anche per capire se possa essere presa in considerazione l'aggravante della premeditazione. "Uccidere un ragazzo con 25 coltellate non è un gesto d'impeto, è stata una scelta. Il mondo è dei giovani e io non voglio che succeda più una cosa del genere, Christopher aveva un mondo davanti a sé e gli è stata tolta questa opportunità", aggiunge Cirpiano. In memoria di Crocs, come lo chiamavano i suoi amici, la nonna ha istituito un'associazione.