Dopo l'uscita del suo ultimo libro"On Leadership, primo titolo"della neonata Silvio Berlusconi Editore, l'ex premier britannico fa il punto sul conflitto in Medioriente
di Federico Gatti"Penso che la priorità ora sia quella di trovare un accordo sulla governance di Gaza. La guerra finirà solo quando Israele si sentirà sicuro acconto a uno stato palestinese autosufficiente". Ne è certo l'ex premier britannico Tony Blair, oggi impegnato nella ricerca di una soluzione per la crisi mediorientale con il suo Institute for global change, organizzazione no profit attiva in oltre 40 Paesi. Dopo l'uscita del suo ultimo libro, On Leadership, primo titolo della neonata Silvio Berlusconi Editore, Blair fa il punto sul conflitto in Medioriente. "Non possiamo ignorare la questione palestinese: molti hanno creduto fosse possibile semplicemente gestirla, ma va risolta. E, ora, l'unica cosa positiva che può nascere da una situazione così terribile è la possibilità di riportare a Gaza un senso di speranza per il futuro".