Trenta persone sedute per terra che ascoltano un imam che alterna parole in arabo e in italiano, che si lancia in un durissimo sermone contro Israele, usa il termine jihad, che va inteso, dice, "nel senso più alto possibile, come sforzo per difendere i propri diritti". Una scena a cui si è assistito non all'interno di una moschea ma nell'atrio di Palazzo Nuovo, una delle sedi dell'Università di Torino.