Nell'interrogatorio di agosto, sul secondo figlio, la 21enne aveva detto: "Aveva gli occhi aperti, ma non emetteva suoni"
di Andrea Noci"Ho provato a scuoterlo, non respirava e l'ho messo nel giardino". È quanto dice Chiara - ai domiciliari (anche se la procura chiede la custodia in carcere) in relazione alla morte dei due suoi neonati, partoriti a circa un anno di distanza e trovati sepolti nel giardino della sua villetta a Traversetolo, in provincia di Parma - rispondendo alle domande degli investigatori sulla nascita del primo bambino durante l'interrogatorio del 10 settembre. A riportare le dichiarazioni della 21enne è la Gazzetta di Parma.