Durante la manifestazione alcune attiviste di Lucha y Siesta hanno messo in scena una coreografia a ritmo di tamburo contro il presidente del Senato Ignazio La Russa, il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara e lo scrittore Leonardo Caffo
Una "panchina rifugio" davanti alla sede della Camera dei Deputati al posto delle simboliche panchine rosse contro la violenza sulle donne. È il messaggio portato in piazza dall'associazione femminista "Non una di meno" assieme alla Casa delle donne Lucha y Siesta a Roma in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Sulla panchina in Piazza Montecitorio un cartello con la scritta: "Nel 2024 a Roma la rete anti-violenza ha sostenuto 3.500 percorsi di fuoriuscita dalla violenza. 330 donne hanno avuto bisogno di scappare di casa. Solo 26 hanno potuto farlo. Le istituzioni a Roma mettono a disposizione solo 24 posti letto. Il governo nega l'esistenza del patriarcato. Per le altre 274 usiamo le panchine rosse". Durante la manifestazione anche una coreografia a ritmo di tamburo di alcune attiviste di Lucha y Siesta contro il presidente del Senato Ignazio La Russa, il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara e lo scrittore Leonardo Caffo.