Le "scuse" del presidente della Commissione politiche Ue, Giulio Terzi di Sant'Agata: "Per il presidente Draghi non c'è limite di tempo"
“Sentite, io vedo che voi guardate l'orologio. Vi ringrazio molto per l'attenzione, grazie”. Si è chiusa così, in modo inaspettato e repentino, l’audizione di Mario Draghi al Senato, dinanzi alle Commissioni bilancio, attività produttive e politiche della Ue, di Montecitorio e Palazzo Madama sul tema della competività. Parole a cui ha cercato di rispondere il presidente della Commisione politiche Ue del Senato, Giulio Terzi di Sant'Agata. "Non c'era limite di tempo, ovviamente, per il presidente Draghi - ha detto -. Ringrazio Draghi e tutti i rappresentanti a questo incontro".