Accoltellata dall'ex a Oslo, le prime foto dall'ospedale

È tornata a camminare Martina Voce, la 21enne brutalmente accoltellata il 20 dicembre a Oslo dall'ex fidanzato. I capelli rasati, le mani ingessate, la tracheotomia e la cannuccia che le permette di respirare. Eccola, nel suo letto d'ospedale dove lentamente si sta riprendendo dalle 30 coltellate che le sono costate ben 5 interventi.

La attendono almeno altre sei settimane di riabilitazione prima di capire se sarà necessario un nuovo intervento. Martina non è sola in questo percorso: con lei ci sono il papà Carlo, la mamma Beatrice, l'amica Nelly che la va a trovare tutti i giorni e la sorellina di sette anni che ha riempito di disegni la camera dove la giovane è ricoverata.

La tenacia di Martina, che nei giorni scorsi è stata interrogata dalle auutorità norvegesi, è racchiusa in una foto con il dito del padre che tiene la mano della figlia: quella stessa mano usata come ultima difesa per proteggersi dalle coltellate. L'intervento alla lingua è andato a buon fine e la 21enne fiorentina è tornata a parlare: ha descritto gli istanti dell'aggressione subita da Mohit Kumar, l'ex fidanzato ingegnere informatico di origini indiane. "È stato un vigliacco, non ha nemmeno avuto il coraggio di guardarmi - ha raccontato Martina, aggiungendo - ha aspettato che mi girassi per accoltellarmi".